CODICE
ETICO

CODICE ETICO DI ASSOVERNICI

LE AZIENDE ASSOCIATE A ASSOVERNICI NE ADOTTANO IL CODICE ETICO, GARANTENDO COSÌ DI AGIRE IN CONFORMITÀ ALLE FINALITÀ DELL’ASSOCIAZIONE

ARTICOLO 1: PREMESSA

Assovernici è un’organizzazione indipendente, caratterizzata da una forte rappresentanza dei principali players operanti sul mercato nazionale che si pone l’obiettivo di rappresentare e promuovere la realtà italiana dei prodotti vernicianti, valorizzandone eccellenza e specificità.

L’Associazione adotta il Codice Etico (di seguito, per brevità, anche il “Codice”), ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, per esplicitare, insieme al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, un insieme di misure e procedure idonee a ridurre il rischio di commissione di reati all’interno dell’Associazione stessa.

Nel presente Codice Etico sono sancite le linee guida alla base dell’azione di Assovernici che pone tra i propri principi fondamentali la trasparenza della condotta aziendale, la corretta informazione e la concorrenza leale. Questi valori, insieme a quelli legati alla sostenibilità e alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, rappresentano i fattori distintivi nei quali Assovernici riconosce la propria natura e missione.

Assovernici crede inoltre nel concetto di responsabilità, intesa come integrità del business. In quest’ottica, essere responsabili significa: rispettare e tutelare i lavoratori; fornire ai clienti finali informazioni corrette, esaurienti e chiare; proteggere l’ambiente attraverso un utilizzo consapevole delle risorse energetiche.

Oltre a suggellare un impegno comune, il Codice descrive tutti gli aspetti valoriali che animano l’attività delle imprese qualificate operanti nel settore.

ARTICOLO 2: OBIETTIVI

Il presente Codice Etico è stato elaborato per assicurare che i valori etici dell’Associazione siano chiaramente definiti e costituiscano l’elemento base della cultura aziendale degli Associati, nonché lo standard di comportamento di tutti i collaboratori dell’Associazione e delle iniziative promosse dall’Associazione stessa. L’Associato, al momento dell’adesione ad Assovernici, si obbliga a rispettare in tutti i suoi punti il presente Codice Etico, quale parte integrante dello Statuto dell’Associazione, come previsto all’art. 6.3 dello Statuto di Assovernici. Inoltre, tutti gli Associati all’atto della presentazione della domanda di adesione all’Associazione, devono dichiarare di accettare le norme e gli obblighi derivanti dal Codice Etico secondo quanto previsto all’art. 5.1. dello Statuto.

ARTICOLO 3: IL VALORE DELLA REPUTAZIONE E DELLA CREDIBILITÀ DI ASSOVERNICI

La reputazione e la credibilità costituiscono delle risorse immateriali fondamentali. La buona reputazione e la credibilità di Assovernici favoriscono gli investimenti, i rapporti con le istituzioni locali, la fedeltà dei clienti, lo sviluppo delle risorse umane, la correttezza e l’affidabilità dei fornitori.
Nello svolgimento di qualunque attività dell’Associazione, i comportamenti non improntati all’etica compromettono il rapporto di fiducia fra Assovernici ed i propri portatori di interesse. A tale fine, non sono etiche e favoriscono, al contrario, l’instaurarsi di comportamenti ostili e non trasparenti nei confronti di Assovernici, le condotte e gli atteggiamenti di chiunque, singolo od organizzazione, appartenente o in rapporto di collaborazione esterna con la Associazione, cerchi di procurare un indebito vantaggio o interesse per sé o per Assovernici.
Per comportamenti non etici si intendono sia quelli che violano normative di legge sia quelli che si pongono in contrasto con regolamenti e procedure interne.

ARTICOLO 4: IL VALORE CONTRATTUALE DEL CODICE

L’osservanza delle norme del Codice deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali degli associati di Assovernici ai sensi e per gli effetti degli articoli 2104, 2105 e 2106 del codice civile.
La grave e persistente violazione delle norme del presente Codice lede il rapporto di fiducia instaurato con la Associazione e può portare ad azioni disciplinari e di risarcimento del danno.

ARTICOLO 5: PRINCIPI ETICI E NORME DI COMPORTAMENTO

ART. 5.1 – Responsabilità e legalità

L’Associato si impegna a uniformare il proprio comportamento alla più rigorosa deontologia professionale e ai principi di legalità, lealtà e correttezza, nonché a rispettare le leggi ed i regolamenti vigenti negli Stati in cui opera.
L’Associato si impegna altresì a riconoscere il valore del rispetto delle risorse umane, del principio della trasparenza nell’osservanza delle norme fiscali, delle norme a tutela del territorio, dell’ambiente, della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

ART. 5.2 – Tutela del mercato e della concorrenza

L’Associato si impegna a rispettare le leggi vigenti in materia di tutela della concorrenza evitando che qualsiasi accordo, pratica concordata o comportamento assunto possa costituire una loro violazione e/o un’illecita restrizione della concorrenza.
L’Associato si impegna inoltre a rispettare le leggi dettate in materia di proprietà intellettuale ed industriale e le regole di mercato, astenendosi da comportamenti che possano costituire una loro violazione e/o che siano tali da generare distorsioni o siano finalizzati ad ottenere posizioni o condizioni di vantaggio rispetto ai concorrenti.

ART. 5.3 – Informazione e conoscenza tecnica

L’Associato si impegna a promuovere attivamente la conoscenza, la gestione responsabile ed il corretto uso dei prodotti vernicianti fornendo informazioni trasparenti, chiare ed accessibili con la finalità di orientare i rivenditori, gli utilizzatori finali ed i professionisti nel mercato delle vernici.
L’Associato si impegna inoltre a mantenere il livello della propria conoscenza tecnica e scientifica al massimo delle proprie possibilità.

Art. 5.4 – Sostenibilità e ambiente

L’Associato si impegna ad operare in modo responsabile, promuovendo metodologie produttive sostenibili, oltre che in linea con le normative vigenti. Tale obiettivo può essere raggiunto, ad esempio, realizzando vernici a minor impatto ambientale, utilizzando materie prime meno inquinanti, rendendo più sicuri gli ambienti di lavoro nei propri stabilimenti e privilegiando il risparmio energetico e le tecnologie più pulite. Ogni Associato si impegna ad osservare scrupolosamente le normative applicabili in materia ambientale, adottando – ove opportuno – idonei sistemi di gestione volti a prevenire incidenti e/o violazioni delle norme applicabili.

Art. 5.5 – Innovazione

L’Associato si impegna a puntare all’innovazione continua dei processi, dei prodotti e dei servizi investendo in ricerca e sviluppo per la realizzazione di soluzioni sempre più efficaci, efficienti ed adatte a rispondere alle sfide odierne dei settori dell’edilizia, dell’industria e delle infrastrutture.

Art. 5.6 – Salute e sicurezza sul lavoro

L’Associato si impegna a porre particolare attenzione alla creazione ed alla gestione di ambienti e luoghi di lavoro adeguati dal punto di vista della sicurezza e della salute dei dipendenti, in conformità alle norme applicabili ed alle best practices nazionali ed internazionali del settore. L’Associato si impegna, dunque, ad osservare e a far osservare scrupolosamente (anche ai propri dipendenti e collaboratori, per ciò che riguarda consulenti, fornitori, appaltatori e collaboratori esterni alla Società), tutte le norme e le procedure a tutela della sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro.

Art. 5.7 – Non discriminazione e gestione delle risorse umane

Nella gestione del personale, ogni Associato assicura a tutti le medesime opportunità, garantendo un trattamento equo, basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.
Ogni Associato assicura il rispetto delle norme in materia di rapporto di lavoro e si impegna a tutelare l’integrità morale del personale.
Inoltre, l’Associazione propugna un impiego delle risorse umane che rispetti e valorizzi le caratteristiche individuali, tuteli le diversità e si fondi principalmente sull’utilizzo del dialogo e dell’ascolto, nell’ottica di favorirne lo sviluppo e la crescita professionale.
Gli Associati nel perseguimento delle finalità lavorative, devono rispettare la dignità delle persone e la loro sfera privata. Molestie e offese di qualsiasi natura non sono infatti tollerate. Essi devono mantenere all’interno dell’Associazione un clima di rispetto reciproco.

Art. 5.8 – Trasparenza nell’amministrazione e nella gestione della fiscalità

Ogni Associato è tenuto a gestire la propria contabilità improntandola ai principi generali di verità, completezza e trasparenza.
Ogni Associato assicura il rispetto dei principi di comportamento tesi a garantire:
(i) la tutela dei creditori e dei terzi che instaurano rapporti con gli stessi;
(ii) l’esercizio delle funzioni delle Autorità pubbliche di vigilanza in genere;
(iii) la trasparenza e la correttezza delle attività sotto ogni profilo economico e finanziario.

Art. 5.9 – Rapporti con la Pubblica Amministrazione

Ogni Associato si impegna a intrattenere relazioni con la Pubblica Amministrazione ispirate alla più rigorosa osservanza delle disposizioni di legge e delle norme di attuazione regolamentare applicabili. È fatto obbligo a tutti gli Associati di collaborare con i rappresentanti dell’Autorità Giudiziaria e con qualsivoglia altro organo inquirente, ispettivo o di vigilanza.
Inoltre Assovernici, nel perseguimento delle proprie finalità, ritiene che l’insieme dei principi etici e dei valori espressi finora in questo Codice debba ispirare l’attività di tutti coloro che operano per conto della stessa. Perciò, il personale dipendente e i consulenti non possono in alcun modo richiedere, accettare e/o offrire regali, omaggi e benefici da/a soggetti terzi al fine di ottenere o concedere un vantaggio. La Associazione ammette, invece, la possibilità di ricevere o offrire omaggi, regali o benefici di modica cifra conformemente agli usi commerciali, che non siano in grado di condizionare il giudizio e l’operato dei dipendenti e/o dei terzi.

ARTICOLO 6: PARTECIPAZIONE

L’Associato si impegna a partecipare attivamente alla vita e alle attività di Assovernici e a non aderire ad associazioni in conflitto con essa.

ARTICOLO 7: EFFICIENZA

Il principio dell’efficienza richiede che in ogni attività lavorativa venga realizzata l’economicità della gestione delle risorse impiegate nello svolgimento dei processi aziendali e venga assunto l’impegno di offrire servizi adeguati rispetto alle esigenze dei Clienti e secondo gli standard più avanzati. Assovernici si impegna a garantire costantemente l’efficacia e l’efficienza dei processi aziendali, mediante la predisposizione ed il rispetto di programmi per il miglioramento continuo della qualità dei servizi forniti attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche ed organizzative volte a coniugare la soddisfazione delle esigenze dei propri Associati con l’efficienza ed economicità della gestione.

ARTICOLO 8: ADESIONE ALLA VOLONTÀ ASSOCIATIVA

L’Associato si impegna a rispettare le decisioni di Assovernici in merito a:

  • contributi richiesti;
  • politiche e strategie di azione nei confronti di terzi o di istituzioni preposte, evitando qualunque comportamento che possa alterare la libera concorrenza sul mercato.

ARTICOLO 9: RAPPRESENTANZA E RESPONSABILITÀ DEGLI ASSOCIATI

Gli Associati riconoscono i principi sanciti nel presente Codice Etico e si impegnano a rispettarli. Essi sono eticamente responsabili, gli uni nei confronti degli altri, e nei confronti dell’Associazione stessa, nonché verso il pubblico, della corretta e trasparente applicazione di tali principi.

Ciascun Associato, in quanto persona giuridica rappresentata da persona fisica, è responsabile del comportamento dei propri rappresentanti e/o dei propri delegati in sede associativa.
Nelle relazioni con la Pubblica Amministrazione, tutte le attività e le trattative condotte dai dipendenti o dai collaboratori esterni/consulenti della Associazione sono improntate al massimo rispetto dell’onestà, della trasparenza, della chiarezza, della correttezza, della buona fede e della legalità, in modo da proteggere la reputazione e l’immagine dell’Associazione. Pertanto, il personale dipendente e i collaboratori che dialogano con la Pubblica Amministrazione, nello svolgimento delle proprie funzioni, non devono assolutamente ledere l’imparzialità di giudizio dei rappresentanti di quest’ultima. Perciò, a titolo esemplificativo:

  • in caso di conflitto di interessi con la Pubblica Amministrazione o con un suo rappresentante, il dipendente/collaboratore deve rimanere inerte;
  • è fatto divieto di indurre in errore o alterare le capacità di analisi e decisionali dei rappresentanti della Pubblica Amministrazione attraverso la produzione di documenti sociali che non rappresentano fatti rispondenti al vero.

ARTICOLO 10: RISERVATEZZA

Assovernici, uniformandosi alle prescrizioni in materia di protezione dei dati personali previste dal Regolamento Europeo 2016/679 (“Gdpr”), dal D. Lgs. 30/06/2003 n. 196 (“Codice Privacy”) come modificato e integrato dal D. Lgs. 101/2018, e dalle successive modifiche ed integrazioni, garantisce che il trattamento dei dati personali e delle informazioni riservate, raccolte e conservate è diretto esclusivamente ad espletare le finalità attinenti all’esercizio della propria attività.
Inoltre, gli Associati assicurano la massima riservatezza delle informazioni di cui siano venuti a conoscenza in occasione delle attività svolte per conto dell’Associazione. Al fine di tutelare la proprietà intellettuale e industriale, Assovernici esige, inoltre, che ogni Associato rispetti la riservatezza delle scelte strategiche, adottate dalla Società, e del know-how scientifico, produttivo e commerciale della stessa.

ARTICOLO 11: TUTELA DEL NOME E DEL LOGO

I destinatari del presente Codice Etico non devono commettere azioni capaci di mettere in pericolo o compromettere i valori, l’immagine e il buon nome della Associazione.

Sono, inoltre, tenuti ad evitare qualsiasi utilizzo del nome e del logo di Assovernici con modalità che non siano conformi alle finalità dell’Associazione e che comunque possano arrecare pregiudizio al prestigio e al buon nome della stessa.

ARTICOLO 12: SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Nel rispetto della normativa vigente e nell’ottica della pianificazione e della gestione delle attività dell’Associazione tese all’efficienza, alla correttezza, alla trasparenza ed alla qualità, Assovernici adotta misure organizzative e di gestione idonee a prevenire comportamenti illeciti o comunque contrari alle regole di questo Codice da parte di qualunque soggetto che agisca per l’Associazione.
Per la verifica e l’applicazione delle norme contenute nel presente Codice è istituito un apposito Organismo di Vigilanza.
I Modelli di organizzazione, al fine di prevenire il rischio di commissione dei reati dai quali possa derivare la responsabilità dell’Associazione ai sensi del D. Lgs. 231/2001, prevedono che siano individuate quali attività nel cui ambito possono essere commessi reati, tutte le attività dell’Associazione riconducibili ai processi principali ed ai processi di supporto; siano definite le responsabilità riferite all’attuazione ed al relativo controllo e siano attribuite le funzioni di Audit all’Organismo di Vigilanza, al quale vengono riportate segnalazioni, eventuali violazioni, risultati di verifiche.
L’Organismo di Vigilanza verifica periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno ed esegue gli interventi ritenuti necessari ed opportuni per assicurarne il miglior funzionamento.
Tale sistema si avvale di una attività di controllo svolta dalle singole funzioni rispetto ai procedimenti ed alle attività di propria competenza e dell’attività delle funzioni di Audit attribuite all’Organismo di Vigilanza nell’ambito delle specifiche competenze.
Esse hanno il compito di valutare e contribuire al miglioramento dei processi di risk management e di governance, verificando il sistema di controllo interno in tema di efficacia ed efficienza delle operazioni, di salvaguardia del patrimonio dell’Associazione nonché di conformità a leggi, regolamenti e procedure interne.

ARTICOLO 13: ISTITUZIONE DELL’ORGANISMO DI VIGILANZA

È istituito l’Organismo di Vigilanza per il controllo interno avente il compito di vigilare sull’attuazione ed il rispetto del presente Codice e sul Modello di organizzazione e gestione, di cui al D. Lgs. 231/2001, sulla loro effettività, adeguatezza e capacità di mantenere nel tempo i requisiti di funzionalità e solidità richiesti dalla legge. In particolare, l’Organismo di Vigilanza:

  • ha la responsabilità di esprimere pareri vincolanti riguardo alle problematiche di natura etica che potrebbero insorgere nell’ambito delle decisioni aziendali ed alle presunte violazioni del Codice Etico ad esso riferite dai Responsabili;
  • deve seguire la revisione periodica del Codice Etico e dei suoi meccanismi di attuazione anche attraverso la presentazione di proposte di adeguamento;
  • ha il compito di impostare ed approvare il piano di comunicazione e formazione etica.

L’Organismo di Vigilanza è un organo dotato di indipendenza, di piena autonomia di azione e di controllo, la cui attività è caratterizzata da professionalità ed imparzialità. I membri dell’Organo di Vigilanza durano in carica secondo quanto stabilito dall’atto di nomina e possono essere revocati solo per giusta causa.

ARTICOLO 14: SEGNALAZIONI (WHISTLEBLOWING)

L’Associazione mette a disposizione degli Associati un canale di comunicazione con il Consiglio Direttivo, attraverso il quale potranno essere inviate richieste di chiarimenti o segnalazioni riguardanti eventuali violazioni del presente Codice Etico. Tutti i soggetti interessati possono segnalare al Consiglio Direttivo a mezzo posta all’indirizzo Strada 1, Palazzo F1, Milanofiori 20057 Assago (MI), ogni violazione o sospetta violazione del Codice Etico. Il Consiglio Direttivo provvederà a svolgere un’analisi della segnalazione, ascoltando eventualmente l’autore e/o il responsabile della presunta violazione. È garantita la riservatezza sull’identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge.
Resta inteso che il Consiglio Direttivo potrà adottare le più opportune misure disciplinari e/o legali in caso di accertato abuso o utilizzo in mala fede dello strumento, ad esempio per segnalare eventi di cui è già nota l’infondatezza al segnalante, o questioni evidentemente estranee all’ambito di operatività del Codice Etico.
Al fine di evitare conflitti di interesse o assenza di imparzialità, laddove la segnalazione riguardasse un Associato che abbia all’interno del Consiglio Direttivo un proprio rappresentante, quest’ultimo dovrà astenersi dal voto e, più in generale, dal partecipare al procedimento istruttorio e decisionale.

ARTICOLO 15: SANZIONI

La violazione delle norme del Codice Etico lede il rapporto di fiducia instaurato con la Associazione e può comportare l’irrogazione di sanzioni disciplinari, graduate con la “gravità della violazione”; mantenendo salva l’eventuale richiesta di risarcimento del danno. In caso di grave violazione del Codice Etico da parte di un Associato, accertata dal Consiglio Direttivo all’esito di idonea attività istruttoria, anche in contraddittorio con il segnalato, il Consiglio Direttivo potrà applicare la sanzione dell’espulsione prevista dall’art. 8, comma 1, lett. g) dello Statuto dell’Associazione. Il Consiglio Direttivo assume le decisioni e approva i conseguenti provvedimenti, anche sanzionatori, previsti dallo Statuto dall’Associazione e ne cura l’attuazione.

ARTICOLO 16: DIFFUSIONE DEL CODICE ETICO

Il presente Codice Etico è portato a conoscenza degli Associati mediante apposite attività di comunicazione, e comunque mediante pubblicazione sul sito web dell’Associazione.

ARTICOLO 17: APPROVAZIONE E MODIFICHE

Il presente Codice Etico è stato approvato dall’Assemblea su indicazione del Consiglio Direttivo. Il Codice Etico potrà essere modificato e integrato con delibera dell’Assemblea stessa, su proposta del Consiglio Direttivo, come previsto dall’art. 25 dello Statuto.