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Fissativo per pittura: scoprine le caratteristiche grazie agli esperti di Assovernici

Fissativo per pittura: fondamentale per la buona riuscita di interventi di verniciatura in interno ed esterno

Il fissativo per pittura, detto anche primer o aggrappante, è un prodotto che viene utilizzato per rendere la superficie dei manufatti meno porosa e quindi adatta per essere trattata con la tipologia di prodotto verniciante per edilizia del colore che si desidera applicare.

Il fissativo per pittura, applicato sulla superficie da trattare tramite l’utilizzo del pennello o del rullo, prima di eseguire la tinteggiatura, è sempre consigliato per ottenere un effetto finale soddisfacente e un lavoro che duri nel tempo.

Fissativo per pittura: come sceglierlo

Non esiste una pittura per edilizia migliore di un’altra in tutte le situazioni. Ricordiamo, infatti, che il ciclo di verniciatura da applicare deve essere compatibile con le caratteristiche chimico-fisiche del supporto sul quale la pittura verrà applicata: la buona riuscita e la durabilità dell’intervento dipende sia dalla scelta corretta del ciclo verniciante che da una buona preparazione del supporto.

Nel caso della scelta del fissativo, occorre considerare:

  • la natura del supporto: può trattarsi di intonaco tradizionale, gesso o cartongesso;
  • le condizioni e aspetto del supporto che potrebbe presentare: sfarinamento, assorbimento, irregolarità.

I fissativi penetrano nel supporto e svolgono la funzione di ponte di aderenza tra quest’ultimo e i prodotti vernicianti. L’applicazione dei successivi strati di pittura risulterà uniforme grazie al loro potere isolante e alla loro capacità di regolazione e uniformazione di assorbimento del supporto.

Fissativi per pittura: le tipologie

Il fissativo per pittura può essere a base d’acqua oppure a base solvente. Inoltre, esistono due tipologie di fissativi a base acqua che distinguiamo in base al tipo di legante che viene utilizzato.

1. Fissativi a base di leganti organici in dispersione:

  • possono essere pigmentati o incolore;
  • rendono uniforme l’assorbimento delle superfici dei supporti;
  • presentano una scarsa penetrazione nei supporti: ciò grazie alla natura della resina con cui sono realizzati;
  • sono l’ideale per supporti compatti che non hanno bisogno di consolidamenti superficiali.

Vengono utilizzati per la preparazione delle superfici compatte da verniciare con pitture tradizionali e per preparare superfici rasate con stucchi in pasta per la posa di finiture di pregio come smalti murali o pitture ricche di resina.

2. Fissativi a base di leganti organici in micro-emulsione:

  • presentano un forte potere penetrante e consolidante e ciò contribuisce a rendere uniforme l’assorbimento delle superfici;
  • vengono formulati tramite leganti organici formati da particelle finissime;
  • sono assolutamente idonei anche per supporti sfarinanti e assorbenti.

Vengono utilizzati per la preparazione delle superfici murali da verniciare con pitture tradizionali, per il trattamento di pareti in cartongesso e per pareti rasate a gesso.

I fissativi per pittura a base acqua vengono usati principalmente in ambienti interni.

3. Fissativi a base solvente:

  • sono formulati con resine in soluzione e presentano dunque un’ottima penetrazione nel supporto;
  • ideali per supporti polverosi, degradati e che hanno bisogno di consolidamenti superficiali;
  • possono essere incolore o pigmentati;
  • hanno la funzione di uniformare le superfici e consolidare i supporti sfarinanti.

Vengono impiegati per la preparazione delle superfici povere, sfarinanti o rasate con stucchi in polvere e per l’applicazione di finiture di pregio.

Fissativo per pittura: come viene applicato?

Prima di tutto, occorre diluire il fissativo con acqua corrente: la corretta diluizione del fissativo è correlata all’efficacia del consolidamento e dunque al grado di adesione dei prodotti successivi. È bene specificare che una diluzione insufficiente potrebbe portare a risultati non efficaci in termini di adesione. Una scarsa diluizione causa, infatti, la formazione di una pellicola vetrosa in superficie che rende difficoltosa l’applicazione del prodotto verniciante.

La superficie del supporto, una volta applicato il fissativo, non dovrà essere né troppo lucida, perché questo indicherebbe una blanda diluizione, né troppo opaca in quanto l’opacità è indice di un’eccessiva diluizione.

Per potere regolare al meglio questo aspetto, si consiglia di effettuare una prova applicativa su una piccola sezione del supporto in questione e, solo successivamente, procedere con l’intervento completo.

Il fissativo per pittura deve essere applicato con un pennello o con un rullo: a seconda dell’assorbimento, è possibile decidere se effettuare una sola applicazione o applicare una seconda mano del prodotto. Il pennello garantisce una maggiore efficacia nella penetrazione del prodotto nel supporto e, di conseguenza, una stesura uniforme dello stesso. L’applicazione a rullo o a spruzzo potrebbe invece causare una distribuzione disomogenea del fissativo e quindi degli inestetismi sugli strati successivi di finitura.

Ricordiamo, infine, che il processo di asciugatura è fondamentale. Solo a completa asciugatura avvenuta è possibile proseguire con l’applicazione del prodotto verniciante.

Abbiamo visto come ogni tipologia di fissativo per pittura è strettamente correlato ad un ambito di applicazione. Per approfondire il tema dei fissativi per pittura vi consigliamo di richiedere e consultare il “Manuale pitture e vernici per edilizia” di Assovernici.