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Pittura anticondensa: la soluzione verniciante per contrastare la formazione di condensa sulle pareti

Gli esperti di Assovernici illustrano le proprietà della pittura anticondensa e le situazioni di utilizzo

Pittura anticondensa

La pittura anticondensa, una delle pitture e vernici per l’edilizia, viene utilizzata per contrastare la formazione di condensa e muffe che si possono sviluppare sulle pareti interne in presenza di ponti termici ed elevata umidità.

L’umidità è una caratteristica ricorrente di alcuni ambienti delle case, come cucine e bagni e di ambienti ad uso pubblico, quali bar, cucine dei ristoranti, e negozi con annessa produzione (panifici). Spesso, in questi locali, si verificano situazioni che portano ad un forte aumento dell’umidità relativa dell’aria che, di conseguenza, può condurre alla formazione di condensa sulle superfici.

La condensa è in genere causata dalla presenza concomitante di forti gradienti termici tra le pareti e l’atmosfera interna, che accentuano la gravità dei fenomeni.

Quali sono le parti strutturali dell’edificio più soggette a condensa?

Come descritto nel paragrafo precedente, la condensa tende a formarsi in presenza di un livello elevato di umidità all’interno degli ambienti e di temperature differenti tra la parete e l’atmosfera interna. Per questo motivo, le parti dell’abitazione più colpite dalla formazione di muffa da condensa sono normalmente i contorni delle finestre e le pareti esposte a nord. La condensa si sviluppa infatti principalmente:

  • nei punti di intersezione più freddi;
  • sulle parti strutturali attorno alle finestre;
  • negli angoli alti delle stanze (parete-soffitto).

Per evitare la formazione di condensa ed il conseguente sviluppo di muffe in questi punti, è utile impiegare la pittura anticondensa, fermo restando che un’adeguata aerazione degli ambienti interni è di fondamentale importanza per contrastare l’insorgere di queste problematiche.

Come agisce la pittura anticondensa sul supporto per evitare la formazione di muffe?

Una delle caratteristiche principali della maggior parte delle pitture anticondensa è la presenza di microsfere cave di vetro o di ceramica che, essendo inglobate nello strato di pittura, creano un cuscinetto d’aria all’interno del film. Questo strato di spessore abbastanza elevato, caratterizzato da una bassa conducibilità termica, permette di uniformare la temperatura tra la parete e l’ambiente interno, contrastando il fenomeno della condensazione e, quindi, la possibile formazione di muffe.

La presenza di queste microsfere, tuttavia, tende a modificare leggermente l’aspetto superficiale del film applicato: le pareti tinteggiate con una pittura anticondensa, potrebbero non avere una finitura perfettamente liscia, seppur di aspetto decisamente gradevole.

Quando è consigliabile utilizzare una pittura anticondensa?

La pittura anticondensa viene utilizzata in genere per ridurre al minimo la possibilità di formazione di condensa sulle pareti interne delle abitazioni con presenza di ponti termici.

Nel caso in cui l’azione della pittura anticondensa non sia sufficiente ad evitare la formazione di muffa sulle superfici interne, è consigliabile utilizzare anche dei prodotti vernicianti antimuffa, formulati con idonei principi attivi. 

In situazioni più critiche, che presentano ad esempio infiltrazioni d’acqua sulle pareti, è necessario intervenire prontamente eliminando le cause primarie che provocano le infiltrazioni e l’inevitabile presenza di umidità. Successivamente, sarà possibile applicare sul supporto dei prodotti in grado di eliminare l’acqua assorbita dal supporto stesso sotto forma di vapore, come le pitture ai silicati o altre pitture per interni a base minerale.