Vernice epossidica per industria: scoprine le caratteristiche e principali applicazioni con gli esperti di Assovernici
La vernice epossidica per industria è una soluzione verniciante impiegata per la verniciatura industriale e particolarmente apprezzata per il suo ottimo potere anticorrosivo
I prodotti vernicianti liquidi per l’industria vengono utilizzati sia per esigenze funzionali – proteggere dal deterioramento, dalla corrosione e resistere nel tempo – sia per finalità di carattere estetico. Le vernici liquide per industria vengono utilizzate per verniciare i materiali più svariati, quali: metallo, plastica, cemento e alluminio e devono essere scelte in base al supporto e alla tipologia di manufatto da trattare e proteggere.
Per definire il prodotto più idoneo, bisogna tener presente il componente principale della vernice ovvero il legante. Il prodotto ovviamente deve essere stato formulato correttamente: la quantità di resina, la tipologia dei pigmenti, delle cariche e degli additivi necessari vanno tarati per fare in modo che il legante usato possa espletare al meglio le proprie caratteristiche principali ossia di aderenza e di resistenza.
Anche la vernice epossidica per industria, particolarmente apprezzata per il suo ottimo potere anticorrosivo, fa parte della famiglia delle vernici liquide per l’industria, ed è composta da:
- una resina epossidica solida, semisolida o liquida, oppure composta da una miscela;
- un indurente in grado di reagire con la resina, come una poliammina o una poliammide, più lenta e più flessibile di questa.
I principali impieghi, vantaggi e caratteristiche estetiche della vernice epossidica per industria
La vernice epossidica per industria viene utilizzata principalmente nella formulazione di primer anticorrosivi grazie alla sua elevata adesione alle diverse tipologie di supporto, come: ferro, ghisa, acciaio zincato, alluminio e leghe leggere. Viene inoltre impiegata nei cicli di verniciatura industriale con finiture della stessa natura o di natura diversa, monocomponenti e bicomponenti. Viene inoltre utilizzata nel processo di verniciatura per elettroforesi, un trattamento protettivo in grado di conferire una notevole resistenza alla corrosione a manufatti in ferro, acciaio e altri metalli, purché conduttori di corrente.
I principali vantaggi della vernice epossidica per industria sono:
- elevata resistenza alla corrosione, agli agenti chimici e agli stress meccanici;
- elevata adesione al supporto.
Per quanto riguarda l’aspetto estetico, il manufatto trattato con vernice epossidica per industria, se esposto all’esterno, tende a diventare opaco e ad ingiallire. In questo caso si possono intraprendere due strade:
- se fosse necessario mantenere un buon aspetto estetico nel tempo, il primer epossidico deve essere ricoperto con delle finiture acriliche o poliuretaniche;
- se l’aspetto estetico non è fondamentale, si possono usare finiture epossidiche modificate con resine viniliche o acriliche che permettono una buona manutenibilità nel tempo.
Applicazione e manutenzione della vernice epossidica per industria
La temperatura minima di reticolazione delle vernici epossidiche per industria è normalmente di 10°C, sia dell’ambiente che del supporto; tuttavia, se si utilizzano particolari indurenti, si può lavorare fino a -5°C e con prodotti “surface tolerant”, anche su supporti non perfettamente preparati. Per garantire una adesione ottimale al supporto, si consiglia sempre una sabbiatura al grado 2 ½, mentre l’applicazione può essere fatta sia a rullo/pennello che a spruzzo.
In caso di necessità di manutenzione della superficie trattata con vernici epossidiche, si deve ricorrere alla carteggiatura o alla sabbiatura di spolveratura in quanto queste pitture, una volta applicate, diventano molto dure e resistenti all’azione dei solventi. Volendo evitare tale operazione, è possibile utilizzare degli intermedi epossidici modificati che contengono cioè delle resine monocomponenti (viniliche, acriliche) che, non reticolando, permettono una più larga finestra di sovra-verniciatura. Il loro utilizzo è particolarmente utile nei casi in cui il manufatto venga trattato in officina e poi trasportato e montato in cantiere per essere verniciato con finiture acriliche o poliuretaniche, anche a distanza di mesi. La presenza di resine modificanti permette di realizzare cicli di verniciatura anticorrosivi particolarmente resistenti e dotati di buone caratteristiche estetiche ed ottima manutenibilità nel tempo.