Quali sono gli aspetti da considerare per scegliere una vernice per legno da interno?
Gli esperti di Assovernici spiegano come individuare la vernice per legno da interno più adatta per la specifica applicazione
La vernice per legno da interno rappresenta sicuramente un valido alleato per la decorazione e la protezione superficiale del legno soprattutto per la manutenzione di mobili, accessori o eventuali strutture poste all’interno di abitazioni. Ogni tipologia di legno presenta caratteristiche diverse, sia in termini di durezza che di aspetto, presentando ognuna una propria cromaticità e venature tipiche che devono essere mantenute ed esaltate mediante il trattamento con idonee vernici protettive. Essendo il legno un materiale naturale e “vivo”, intendendo con questa espressione il fatto che subisce dei cambiamenti in base alla temperatura, all’umidità e all’ambiente circostante arrivando ad espandersi o comprimersi a seconda dei contesti in cui si trova, va protetto e curato in modo adeguato.
Per poter individuare le soluzioni più adatte tra le varie tipologie di pitture e vernici per legno presenti attualmente sul mercato, sarà innanzitutto necessario stabilire che tipo di finitura si desidera ottenere in termini di colore e di brillantezza e a che tipo di sollecitazione i complementi di arredo o le altre strutture da trattare, potranno essere sottoposti.
E’ inoltre opportuno evidenziare che un eventuale cambiamento di colore, con mantenimento dell’effetto legno, comporterà inevitabilmente di riportare il legno a nudo mediante carteggiatura o idoneo trattamento meccanico, prima del successivo trattamento di verniciatura.
Fase preliminare prima della scelta della vernice per legno da interno: analisi del supporto
- Legno nuovo. Il trattamento di tale supporto è sicuramente la soluzione più semplice, in quanto la preparazione della superficie si limiterà ad una semplice carteggiatura con carta finissima. Per valorizzare l’estetica del supporto si passerà successivamente all’applicazione di un impregnante colorato, seguito poi da uno o due strati di finitura, in funzione delle proprie esigenze.
- Legno invecchiato. Prima di identificare il tipo di vernice per legno da utilizzare, sarà necessario effettuare un’attenta analisi del supporto da rinnovare, essendo il legno già stato trattato in precedenza, con prodotti in genere di natura sconosciuta. In questo caso, risulta importante verificare non solo lo stato dello strato protettivo che ricopre il legno, ma anche lo stato del legno stesso. Prima della scelta del prodotto o meglio del ciclo più idoneo, sarà importante verificare la presenza di eventuali insetti xilofagi. Nel caso in cui venga accertata la presenza di tarli o capricorni delle case, sarà opportuno scegliere un ciclo protettivo con effetto curativo, avente al tempo stesso una funzione preventiva.
Infine, per essere certi che il prodotto verniciante da applicare abbia buona adesione al film preesistente, sarà necessario verificare le condizioni di adesione al supporto in legno. Un metodo molto semplice per il controllo dell’adesione delle finiture a strato sottile, utilizzato anche su superfici di altri materiali particolari come plastiche e compositi, è quello che utilizza un nastro dotato di caratteristiche di adesività elevate. Sul supporto da testare viene applicato il nastro adesivo, facendolo aderire con cura ed evitando la formazione di bolle d’aria. Dopo qualche minuto si procede allo strappo. Se, a seguito dello strappo, almeno il 90% della vecchia vernice rimane aderente al supporto, l’adesione può essere considerata ottimale.
Come scegliere i prodotti vernicianti per legno da interno
Una volta effettuata l’analisi del supporto da trattare, si potrà procedere alla scelta del prodotto verniciante più adatto da utilizzare, in funzione della tipologia del componente da proteggere, della tipologia del legno, dell’aspetto estetico desiderato, optando per quei prodotti che siano in grado di assicurare il mantenimento delle caratteristiche originali nel tempo, con minimi interventi di manutenzione.
E’ importante tener presente che il legno utilizzato per i mobili, i serramenti interni, i perlinati, le strutture portanti dei sottotetti a vista, anche se non esposto direttamente agli agenti atmosferici, deve essere protetto da sollecitazioni quotidiane come abrasioni, urti, graffi ed aggressioni varie dovute ai detergenti utilizzati per la pulizia, al vapore e, non ultimo, al possibile attacco di parassiti.
Fermo restando che la scelta normalmente viene fatta tenendo in considerazione l’effetto estetico finale che l’oggetto dovrà avere, ad esempio cercando di mettere in evidenza le venature naturali del legno, mantenendo o modificandone il colore, o ravvivando semplicemente la superficie esistente, si dovrà ragionare sempre in termini di ciclo e non di singolo prodotto, in quanto è l’integrazione di due o più prodotti che permette di ottenere i migliori risultati, sia in termini estetici che di durata nel tempo.
I prodotti vernicianti per legno da utilizzare all’interno
Nonostante siano disponibili sul mercato prodotti a solvente e a base acqua per il trattamento protettivo del legno, le formulazioni ad acqua sono senza dubbio da preferirsi all’interno, in quanto oltre a limitare l’impatto ambientale evitano il rilascio e la presenza nel tempo di sostanze organiche volatili (VOC). Le attuali tecnologie hanno permesso di realizzare prodotti ad acqua sia per interno che per esterno con prestazioni paragonabili ai classici prodotti a solvente, sia in termini di applicabilità che di protezione.
I prodotti vernicianti all’acqua per legno non richiedono inoltre particolari conoscenze tecniche per una corretta applicazione che avviene semplicemente con l’utilizzo di pennelli con setole naturali o sintetiche, rullini a pelo corto o medio in funzione del tipo di prodotto e, soprattutto, sono di facile pulizia. Sono disponibili tutte le tipologie di prodotti: dai fondi impregnanti, agli impregnanti, alle finiture impregnanti cerate, alle finiture trasparenti e pigmentate, fino alle più recenti finiture ad effetto gel e agli oli protettivi.
Vernici per legno da interno: le resine utilizzate
Le resine gliceroftaliche, più comunemente conosciute come resine alchidiche, sono quelle più impiegate per la produzione di impregnanti, di prodotti di fondo e di finitura trasparenti o pigmentate, sia ad acqua che a solvente (per la protezione del legno), in quanto possiedono caratteristiche prestazionali elevate, elasticità, durezza ecc.
La gamma delle resine gliceroftaliche utilizzate per la formulazione dei prodotti è vastissima e, a seconda degli oli utilizzati e delle modifiche apportate sulla catena (uretaniche, acriliche, ecc.) durante il processo di produzione, è possibile ottenere leganti con le più svariate caratteristiche applicative e prestazionali. L’utilizzo poi di resine cationiche permette di realizzare fondi isolanti e prodotti di finitura in grado di bloccare il tannino e le macchie di natura organica presenti sulle superfici, garantendo quindi il mantenimento del colore nel tempo, in modo particolare del bianco, molto apprezzato per l’utilizzo nelle abitazioni con strutture in legno a vista.
Le resine acriliche, più o meno ossidrilate, le poliuretaniche monocomponenti, sempre ad acqua, utilizzabili per la protezione di parquet, pavimenti, rivestimenti interni ed anche per mobili, garantiscono resistenze elevate alle macchie di vino, caffè e detergenti aggressivi.
Infine, tra le proposte più interessanti degli ultimi tempi come vernice per legno da interno, vi sono gli oli rivitalizzanti siccativi a base acqua per legno già verniciato, da utilizzare per conferire brillantezza a superfici in legno verniciato opacizzato nel tempo, ma che siano integre ed in assenza di fenomeni di sfogliamento.