Renovation Wave: una “Onda Verde” da cavalcare per valorizzare il patrimonio edilizio italiano

Pochi Paesi al mondo possono vantare tanti edifici a carattere storico e monumentale quanto l’Italia: sono più di 3 milioni quelli costruiti prima del 1945, e rappresentano circa un quarto dell’intero patrimonio edilizio nazionale. La Renovation Wave, iniziativa promossa dalla Commissione Europea orientata a raddoppiare il tasso annuo di ristrutturazioni entro il 2030, si presenta dunque come una preziosa opportunità per rinnovare, valorizzandolo, questo straordinario capitale.
La Renovation Wave rappresenta, nello specifico, la strategia e il piano d’azione sviluppati per il settore edile al fine di raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici più ampi delineati nel pacchetto di riforme Fit for 55, che fa parte del Green Deal e fornisce il quadro legislativo, gli obiettivi e i meccanismi di sostegno finanziario che consentono e guidano questa iniziativa.
La ristrutturazione degli edifici pubblici e privati è stata infatti indicata nel Green Deal europeo come un’iniziativa chiave per promuovere l’efficienza energetica nel settore e raggiungere gli obiettivi prefissati in termini di rispetto per l’ambiente: una esigenza che prende le mosse dalla constatazione che il 40% del consumo finale di energia nell’UE e il 36% delle emissioni di gas a effetto serra sono riconducibili agli edifici, e che i cambiamenti climatici che ne derivano si traducono in calamità sempre più intense e frequenti.
Gli obiettivi della Renovation Wave sono decisamente ambiziosi: 35 milioni di edifici ristrutturati nei prossimi cinque anni, con vantaggi tangibili a livello ambientale e la creazione di opportunità di lavoro nel settore delle costruzioni, dominato dalle imprese locali.
L’iniziativa si articola su diversi fronti, dagli incentivi finanziari al supporto tecnico, con un chiaro intento: rendere l’intero processo di ristrutturazione sostenibile e accessibile, coinvolgendo attivamente tutti gli attori della filiera, a partire dai materiali da costruzione, e in primis, dai prodotti vernicianti.
L’industria delle pitture e vernici per l’edilizia, rappresentata in Italia da Assovernici, gioca un ruolo fondamentale in questa iniziativa.
Le aziende del settore propongono soluzioni diversificate, a seconda della tipologia degli edifici, con rivestimenti e prodotti vernicianti particolari, idonei non soltanto a decorare, ma anche a proteggere l’involucro edilizio, che costituisce la principale fonte di dispersione energetica e che permette quindi potenziali interventi di efficientamento, aprendo la strada ad ampi margini di miglioramento.
Non solo. Fornendo una sicura ed efficace protezione alle facciate, le pitture per esterno prevengono danni significativi dovuti alle intemperie o ad altri fattori, anche alla struttura stessa degli edifici. Contribuiscono così a estenderne la vita, allungando gli intervalli fra i diversi interventi di manutenzione necessari. A tutti questi requisiti i prodotti Made in Italy sposano un ottimo impatto estetico, frutto di una sapienza ultracentenaria.
La valenza degli interventi di riqualificazione che vedono protagonisti pitture e rivestimenti, tuttavia, va ben oltre, soprattutto se si prende in considerazione la situazione dell’Italia.
Come ben evidenziato nel documento “Un patrimonio da salvare”, sottoscritto fra diversi player del settore edilizio fra cui Assovernici, l’efficienza energetica deve essere al centro della politica del nostro Paese, grande trasformatore e consumatore di energia. La riduzione della domanda, infatti, è un prerequisito indispensabile per accelerare la transizione verso le rinnovabili.
Occorre inoltre considerare che, proprio perché solo una piccola parte degli edifici esistenti in Italia è stata rigenerata o costruita di recente, il patrimonio immobiliare nazionale è obsoleto e carente in termini di efficienza e sicurezza: si pensi non solo alle strutture molto antiche, ma ai numerosi immobili costruiti nel ventennio 1980-2000. Intervenire è un’esigenza per la collettività, ed è per questo che servono meccanismi agili che permettano un facile accesso agli incentivi, così da dare impulso alla domanda, estendendo le opportunità al maggior numero possibile di persone.
La Renovation Wave rappresenta dunque un’occasione storica per l’Italia: la possibilità di coniugare la valorizzazione del suo inestimabile patrimonio edilizio con la transizione verso un futuro più sostenibile. Il settore delle vernici, con la sua capacità di innovazione e la sua attenzione alla qualità e alla specificità degli interventi, è pronto a giocare un ruolo da protagonista in questa fondamentale trasformazione, contribuendo a rendere gli edifici italiani più efficienti, più sicuri e ancora più belli, preservando la loro storia per le generazioni future.