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Vernice poliuretanica per industria: ideale per molteplici tipi di supporto e in grado di garantire elevata resistenza agli agenti atmosferici e chimici

Gli esperti di Assovernici illustrano le principali proprietà della vernice poliuretanica per industria

Vernice poliuretanica per industria

Le vernici liquide per l’industria e le vernici in polvere per l’industria sono le soluzioni vernicianti di riferimento nel settore industriale e vengono utilizzate non solo per la protezione dei manufatti, ma anche come finiture dotate di notevoli caratteristiche estetiche. Esistono diverse tipologie di vernici per l’industria che vengono normalmente classificate in base al legante primario utilizzato che, come noto, è il vero responsabile delle proprietà principali della pittura, e la vernice poliuretanica per industria è una di queste:

  • Vernice poliuretanica per industria
  • Alchidiche pure e modificate
  • Viniliche
  • Cloro-caucciù
  • Nitro-cellulosiche
  • Acriliche (termoplastiche e termoindurenti)
  • Poliesteri saturi e insaturi
  • Vernice epossidica per industria
  • Epossi-silossaniche
  • Siliconiche
  • Etil-silicato

Da quali elementi è composta una vernice poliuretanica per industria?

La vernice poliuretanica è composta da un legante primario, la resina ossidrilata, come ad esempio poliesteri saturi, alchidiche medio o corto olio oppure acriliche pure o modificate, contenuto nella base. Oltre al legante primario, questo prodotto verniciante, essendo normalmente bicomponente, è costituito anche da un indurente, un isocianato che viene utilizzato per reticolare chimicamente il legante primario.

L’indurente può essere di due tipi: aromatico ed alifatico (o cicloalifatico).

  • Aromatico: è un indurente molto reattivo ed essicca più rapidamente di un indurente alifatico; presenta inoltre resistenze chimiche più elevate rispetto a quest’ultimo. Possiede tuttavia una scarsa resistenza alla luce ed una scarsa ritenzione della brillantezza.
  • Alifatico: presenta una resistenza alla luce molto elevata, ma è molto più lento a reagire rispetto all’indurente aromatico. A differenza di questo, inoltre, è molto più costoso.

La reazione chimica tra l’indurente isocianico e la resina ossidrilata porta alla formazione di un poliuretano che costituisce, appunto, la vernice poliuretanica per industria.

Quali sono le principali caratteristiche della vernice poliuretanica per industria?

Le principali proprietà di questa vernice sono:

  • elevata resistenza alla luce ed agli agenti atmosferici anche in atmosfera marina ed industriale pesante (con indurenti alifatici o cicloalifatici);
  • buona resistenza agli agenti chimici e ai solventi (con indurenti aromatici);
  • bassissima permeabilità all’acqua ed al vapore, con creazione del cosiddetto “effetto barriera”;
  • elevata resistenza all’abrasione.

La vernice poliuretanica per industria si adatta a numerose tipologie di supporti da trattare

Questo tipo di vernice, grazie alle sue caratteristiche di resistenza e potendo essere applicata su una vastissima tipologia di materiali, viene utilizzata generalmente per verniciare grandi strutture come ponti, carri-ponte, serbatoi, macchinari impiegati nel settore industriale, ma anche strutture off-shore ed imbarcazioni da diporto. Tutti i veicoli, inoltre, dalle autovetture, agli autobus ed alle carrozze ferroviarie sono trattate esclusivamente con questi tipi di prodotto.

La vernice poliuretanica può essere applicata anche a temperature molto basse, prossime allo zero, senza che si verifichino particolari problemi di indurimento, mantenendo anche una buona qualità finale del film applicato. Si presta inoltre alla formulazione di prodotti speciali antigraffiti che la rendono ideale per la protezione di strutture e manufatti che possono essere esposti ad atti di vandalismo, quali arredi urbani, giochi per parchi, e carrozze della metropolitana etc.

“Surface tolerant”: una particolare vernice poliuretanica per industria

Una particolare tipologia di vernice poliuretanica per industria che può essere applicata su superfici metalliche non perfettamente preparate, che indurisce anche a temperature di -10°C e possiede una elevata resistenza alla corrosione è rappresentata dalle cosidette “Surface tolerant”.

Questi particolari prodotti, così come quelli epossidici dello stesso tipo, vengono formulati utilizzando idonei leganti primari ed indurenti, con l’aggiunta successiva di resine idro-carboniche liquide, che favorendo il bagnamento del supporto, garantiscono un’adesione ottimale ai supporti non perfettamente preparati.